/ Recensione: Gli Anelli del Potere (Serie Tv – Prima Stagione)

Finita la prima stagione su Amazon Prime Video di questo prequel de “Il Signore degli Anelli” voglio dire la mia raccontando quello che mi ha trasmesso, senza soffermarmi molto su altro, ma parlando delle emozioni che ho provato nel ricatapultarmi nel mondo di Tolkien… ecco le emozioni sono state veramente poche… anzi quasi nulle.

Penso che “Gli Anelli del Potere” sia perfetta per una qualunque persona che non ha visto o letto nulla a riguardo de “Il Signore degli Anelli” perché sembra incredibile ma giustamente c’è chi non lo ha mai fatto. La serie è un prodotto confezionato a dovere, girato come se fosse un film, con spese multimilionarie per la messa in scena fra scenografie, costumi e soprattutto effetti visivi, ma qual è il problema di base? Proprio quello che ho appena elencato! La serie si regge praticamente solo sul comparto tecnico ma la sceneggiatura è basica e didascalica, e a parer mio non c’è uno sceneggiatore che abbia dimostrato amore vero per Tolkien.

Non sono mai riuscito a risentirmi nella terra di mezzo, ho guardato con molto distacco quello che avveniva, e ogni volta che sembrava succedere qualcosa di interessante subito tutto veniva smorzato immediatamente. Un’altalena continua fra azione e noia, perché se non si ha una sceneggiatura solida succede proprio questo, non trovando un giusto equilibrio.

Ovviamente l’ultimo episodio ci ha svelato alcuni quesiti che ci portavamo dalla prima puntata, ed è probabilmente il migliore dell’intera stagione, ma anche qui non è che gli autori abbiano brillato per fantasia ed è stato tutto abbastanza telefonato e poi davvero non mi capacito come certi personaggi siano risultati dall’inizio alla fine così scialbi e il volto monoespressivo di Galadriel dal primo all’ultimo fotogramma mi ha decisamente urtato.

Io ho letto il libro, visto i film, ma non vivo il tutto come una religione, come molti, quindi la mia recensione è solo ed esclusivamente sulle sensazioni che ho provato ma capisco bene che chi ama visceralmente Tolkien e i suoi scritti sia estremamente deluso, se non imbufalito per quello che ha visto. Sperando che la seconda stagione non ci lasci ancora di più con l’amaro in bocca.