
1. Il film è parzialmente ispirato alla storia del ballerino della “Royal Ballet”, Philip Marsden, che lo sceneggiatore Lee Hall ha incontrato personalmente.
2. Jamie Bell ha sbaragliato la concorrenza di 2.000 coetanei per il ruolo del protagonista. Bell sin da bambino ha preso lezioni di danza, perché la madre, la zia e la nonna erano ballerine, ma ha tenuto segreta la sua passione a scuola per non essere bullizzato. Prima di debuttare come attore proprio in questo film ha frequentato anche la “Royal Ballet School” di Londra.

3. Il titolo del film era “Dancer” ma prima di essere proiettato a Cannes il regista si accorse che in concorso c’era già “Dancer in the Dark” di Lars Von Trier (vincitore poi della Palma d’oro) e così all’ultimo cambiò il titolo in “Billy Elliot”.
4. Julie Walters ha confessato che proprio nel periodo delle riprese stava entrando in menopausa e per questo spesso doveva fermarsi durante alcune scene di danza perché si sentiva estremamente accaldata e non riusciva ad andare avanti. La Walters fu nominata all’Oscar per la parte di Mrs. Wilkinson.

5. Dopo aver visto il film Elton John chiese al regista di realizzarne un musical teatrale insieme. Debuttò a Londra nel 2005 per poi arrivare negli anni fino a Broadway e diventare uno dei musical più famosi e redditizi di sempre.

6. La messa in scena che lo spettatore intravede nella scena finale non è una qualsiasi rappresentazione del “Lago dei cigni”, bensì la coreografia di Matthew Bourne, messa in scena per la prima volta a Londra nel 1995. In quella versione l’intero corpo di ballo femminile fu sostituito da ballerini, introducendo deliberatamente il tema dell’omosessualità maschile.

7. Con un budget di appena 5 milioni il film arrivò ad incassare la bellezza di 109 milioni di dollari nel mondo.
8. L’ambientazione del film è quella dello sciopero dei minatori inglesi del 1984 a causa della chiusura delle miniere perseguita da provvedimenti presi dal primo ministro Margaret Thatcher.
9. Il regista Stephen Daldry ha affermato di aver preso spunto per lo stile della pellicola dal film “E le stelle stanno a guardare”(1940), di Carol Reed, con Michael Redgrave, Emlyn Williams e Margaret Lockwood.
10. Jamie Bell è l’unico fra i protagonisti ad essere nato e cresciuto proprio nella zona in cui è ambientato il film. Come Billy che non ha conosciuto la madre, Jamie è cresciuto senza aver mai conosciuto il padre.
11. La pellicola ha vinto 3 BAFTA ed è stata candidata a 2 Golden Globe e a 3 Oscar.

12. Lo sceneggiatore Lee Hall ha confessato che l’immagine che lo ha ispirato a scrivere la sceneggiatura era quella di un bambino che saltava sul letto (poi inserita nel film). Da lì in poi la trama si è pian piano delineata nella sua immaginazione.
Che altro aggiungere?
Bellissimo, di formazione, innovativo… Bell, poi, é stato ineguagliabile!!👏👏👏👏