
1. Il film d’animazione NON è un classico Disney ma fu prodotto dalla Fox, su un’idea dell’ex animatore proprio della casa di Topolino, Don Bluth. Bluth qui è anche co-regista. La Disney dopo l’acquisizione della Fox può comunque solo trasmettere il film ma non realizzare prequel, sequel, remake o live action e neanche sfruttarlo commercialmente perché i diritti sono rimasti a Don Bluth.
2. La vera Anastasia, Anastasija Nikolaevna Romanova, non ebbe la stessa fortuna della protagonista del film, infatti fu giustiziata dai bolscevichi insieme a tutta la sua famiglia il 17 Luglio 1918. Il film prende spunto anche dalle leggende in cui si raccontava fosse riuscita a fuggire in Europa.

3. Il film incassò molto bene, 140 milioni, ma il budget per realizzarlo fu enorme, ben 60 milioni per realizzare il tutto nei minimi dettagli.
4. Nel quadro di famiglia grazie al quale Dimitri si rende conto della somiglianza di Anya con la principessa Anastasia notiamo un piccolo cane di razza spaniel. Il cagnolino è davvero esistito ed è appartenuto al fratello della principessa, Alexei. Il suo nome era Joey e venne ritrovato in vita dopo la morte del principe suo padrone.

5. Anastasia in originale è doppiata da bambina da Kirsten Dunst e da adulta da Meg Ryan. Nelle parti cantate da Liz Callaway. Dimitri venne doppiato da John Cusack, Rasputin da Christopher Lloyd e l’imperatrice Maria da Angela Lansbury.
6. L’abito indossato da Anastasia alla fine del film è appartenuto davvero alla zarina ed era già stato replicato nell’omonimo film del 1956, nel quale Anastasia era stata interpretata da Ingrid Bergman.

7. In origine, data l’importanza rivestita dal carillon per la protagonista, la pellicola avrebbe dovuto avere un altro titolo: “The Music Box”. I produttori scelsero poi di dare al film il nome della sua protagonista. Il carillon è esistito davvero e le fu regalato per il suo tredicesimo compleanno.

8. Il disegno che la protagonista da a sua nonna è ispirato ad un piccolo dipinto che la vera Granduchessa Anastasija Nikolaevna Romanova aveva realizzato da bambina.

9. Il personaggio di Vladimir è basato sul conte Vladimir Frederiks, Ministro della Corte Suprema dello Zar Nicholas. Era molto vicino allo Zar e a suo figlio e rimase in Russia per anni, dopo la rivoluzione, vestendo continuamente la sua divisa di corte in segno di protesta.
10. L’antagonista principale di Anastasia, Rasputin, è anch’egli ispirato a una figura reale. Gregori Efimovich Rasputin fu uno dei consiglieri dello Zar nonché il più fidato confidente della Zarina Alexandra. Nella realtà fino alla morte, si mantenne fedele a Nicola II e ad Aleksandra, avendo sempre avuto fede cieca nel principio dell’assolutismo imperiale su cui si basava il trono di Russia.

11. Il film ha avuto uno spin-off, “Bartok il magnifico”, sempre con Don Bluth e Gary Goldman alla regia.
12. Nel 2015 il film è diventato un musical e nel 2017 è approdato a Broadway.