
1. Il film prende spunto da una serie di libri di Margery Sharp. Soprattutto da “Miss Bianca al castello nero” (1959) e l’omonimo “Le avventure di Bianca e Bernie” (1962).
2. In principio si voleva utilizzare di nuovo Crudelia De Mon (La carica dei cento e uno) come antagonista dei due protagonisti ma poi si scelse di crearne una nuova, Madame Medusa, simile alla De Mon e alla duchessa dei romanzi della Sharp.

3. La Disney comprò i diritti nel 1962 ma dopo qualche idea di prova Walt Disney in persona decise di accantonare il progetto. Venne ripreso poi negli anni 70, quando la squadra di “Robin Hood” (1973) iniziò a dedicarsi al progetto dei due topolini finito il lavoro sulla volpe che ruba ai ricchi per dare ai poveri.
4. Gli sceneggiatori avevano considerato di sviluppare Bianca e Bernie come una coppia sposata di detective professionisti, ma decisero che lasciare i personaggi come principianti scapoli sarebbe stato più romantico.
5. Evinrude doveva essere solo un personaggio di contorno ma andando avanti nella realizzazione si accorsero del suo potenziale comico e gli venne dato più spazio.

6. Il mezzo di trasporto dei due protagonisti doveva essere un piccione ma un documentario sugli albatros e sul loro modo goffo di decollare e atterrare fece cambiare idea agli animatori.

7. Per quattro anni lavorarono al progetto 250 artisti, tra cui 40 animatori che realizzarono oltre 330.000 disegni e 750 sfondi per 14 sequenze distribuite in 1.039 scene.
8. Per la prima volta dopo “Bambi” le canzoni principali (eseguite in inglese da Shelby Flint) furono cantate come parte di una narrazione, anziché dai personaggi del film, come nella maggior parte dei classici Disney. L’unica eccezione è “Rescue Aid Society”, cantata dai membri della S.I.S.: in questa canzone la voce di Bianca non è di Eva Gabor, ma di Robie Lester, narratrice della “Disneyland Records” dal 1965.
9. Alla sua prima distribuzione il film incassò 48 milioni di dollari, diventando il maggior incasso di sempre della Disney all’epoca. Con le sue riedizioni degli anni 80 arrivò a 71 milioni di incasso totale, a fronte di una spesa di 7.5 milioni.
10. Grazie al successo del film venne realizzato il sequel intitolato “Bianca e Bernie nella terra dei canguri” (1990) rendendo così “Le avventure di Bianca e Bernie” il primo classico Disney ad averne uno. Non ebbe però lo stesso successo al botteghino del film del 1977.
