/ 15 Curiosità su “JURASSIC PARK” (1993)

1. Lo scrittore Michael Crichton vendette i diritti del suo libro “Jurassic Park” per la realizzazione di un film, ancora prima che venisse pubblicato nel 1990. Chiese un milione e mezzo di dollari per i diritti, una percentuale sugli incassi. Alla fine la spuntò la Universal insieme alla Amblin di Spielberg, che diede a Crichton un altro mezzo milione per scrivere la sceneggiatura, anche se poi alla fine venne molto rimaneggiata e addolcita da David Koepp prima che si iniziasse a girare.

2. Il paleontologo Jack Horner aiutò gli autori e la squadra responsabile degli effetti visivi a rendere più veritiero possibile il risultato finale. In seguito però a nuove teorie sull’evoluzione l’aspetto di molti dinosauri presenti nel film sarebbe molto lontano da quello reale.

3. Tra le altre case di produzione che puntarono ad ottenere i diritti del libro vi furono la “Warner Bros.” con Tim Burton alla regia, la “Columbia Pictures” che avrebbe preferito Richard Donner e la “Fox” che avrebbe optato per Joe Dante.

4. Il quattro volte premio oscar Stan Winston creò gli animatronic dei dinosauri, mentre l’inventore della Go-Motion (tecnica che innovò la Stop-motion ma che venne surclassata in breve tempo dalla CGI) Phil Tippett, doveva realizzare i movimenti dei dinosauri in lontananza, ma la Go-Motion non venne ritenuta soddisfacente. Quando Spielberg e Tippett videro l’animazione digitale del T-Rex in azione dissero: “Mi sa che siamo disoccupati” (Steven), “Non è meglio dire estinti?” (Phil). Il loro scambio di battute venne inserito nel film.

5. Spielberg girò prima “Jurassic Park” e poi “Schindler’s List”. Sul set di quest’ultimo doveva prendersi continuamente dei momenti per visionare tutto il lavoro di post produzione sulla realizzazione dei dinosauri. Ovviamente non era affatto facile conciliare due lavori così diversi e il suo stato d’animo non era dei migliori, per questo venne in suo soccorso Robin Williams con le sue divertenti telefonate. (Vedi articolo nel sito)

6. Montaggio e post-produzione vennero lasciati nelle mani di George Lucas, fondatore della “Industrial Light & Magic” che curava gli effetti visivi del film.

7. La tragica fine di Ray Arnold, l’ingegnere informatico fumatore accanito impersonato da Samuel L. Jackson, doveva essere ben visibile nel film ma Jackson non poté recarsi alle Hawaii per girarla perché un uragano distrusse completamente il set, dilatando i tempi di lavorazione.
Così alla fine Spielberg per guadagnare tempo decise di non realizzare più la scena, mostrando solo il braccio mozzato del povero ingegnere.
Jackson ha rivelato anche che prima delle riprese aveva appena smesso di fumare, così Spielberg gli fece utilizzare delle sigarette finte dal gusto terribile, così da non invogliarlo a tornare a quel vizio.

8. L’animatronic del T-Rex era alto sei metri, lungo 12 e pesava circa 6 tonnellate.

9. Il dinosauro preferito di Spielberg è il triceratopo, per questo ha voluto inserire una scena nel film in cui fosse ben visibile e i protagonisti potessero avere con lui un contatto ravvicinato.

10. Per far tremare l’acqua dei bicchieri si usò una corda di chitarra.

11. Sean Connery rifiutò la parte di John Hammond.

12. Il muso del T-Rex non doveva sfondare il tettuccio della Jeep, lo spavento dei due giovani protagonisti fu del tutto spontaneo e lasciato nel film.

13. L’enorme ammasso di sterco di triceratopo era fatto di fango, argilla e paglia, cosparso di miele e pezzi di papaya per attirare le mosche.

14. Michael Crichton dichiarò che il personaggio di Ian Malcolm rispecchiava il suo rapporto con la scienza e la sua visione negativa dell’ingegneria genetica.

15. Il film fu un successo clamoroso con un miliardo di dollari di incasso nel mondo e tre Oscar. Sono usciti due sequel e poi altri tre reboot/sequel intitolati “Jurassic World”.