1. George Lucas concepì l’idea del film già nel 1972, con il titolo di “Munchkins” (razza di gatto con le zampe molto corte).
2. Durante la produzione de “Il ritorno dello Jedi” nel 1982, Lucas vide in Warwick Davis, interprete dell’ewok Wicket Warrick, il perfetto Willow Ufgood, ma passarono cinque anni prima che fosse effettivamente scelto per il ruolo.
1. Lo scrittore Michael Crichton vendette i diritti del suo libro “Jurassic Park” per la realizzazione di un film, ancora prima che venisse pubblicato nel 1990. Chiese un milione e mezzo di dollari per i diritti, una percentuale sugli incassi. Alla fine la spuntò la Universal insieme alla Amblin di Spielberg, che diede a Crichton un altro mezzo milione per scrivere la sceneggiatura, anche se poi alla fine venne molto rimaneggiata e addolcita da David Koepp prima che si iniziasse a girare.
2. Il paleontologo Jack Horner aiutò gli autori e la squadra responsabile degli effetti visivi a rendere più veritiero possibile il risultato finale. In seguito però a nuove teorie sull’evoluzione l’aspetto di molti dinosauri presenti nel film sarebbe molto lontano da quello reale.
1. Il nome del personaggio interpretato da Harrison Ford è stato preso dal cane di George Lucas, chiamato proprio INDIANA.
2. L’inizio de I PREDATORI DELL’ARCA PERDUTA si ispira a due storie a fumetti del 1954 e del 1959 con protagonista zio Paperone.
3. IL TEMPIO MALEDETTO anche se è uscito come secondo film è in realtà un prequel, infatti è ambientato un anno prima de I PREDATORI DELL’ARCA PERDUTA.
George Lucas non era affatto soddisfatto del risultato che stava ottenendo durante le riprese del primo “Star Wars” e così decisamente stressato si prese qualche giorno di pausa e andò a trovare il suo amico Steven Spielberg sul set di “Incontri ravvicinati del terzo tipo”….
Alec Guinness (Obi-Wan Kenobi) inviò una lettera all’amica Anne Kauffman, durante le riprese di “Star Wars”, spiegandole che di certo non si stava trovando a suo agio sul set e non capiva il senso del film…
“Sono tornato a Londra stasera per girare in studio per il resto della settimana. Non posso dire che il film mi piaccia. Ogni giorno mi arrivano plichi di fogli con nuovi dialoghi spazzatura e nessuno di questi rende il mio personaggio credibile o almeno sopportabile.”