/ 12 Curiosità su “Lost in Translation” (2003)

1. Sofia Coppola aveva sempre avuto in mente Bill Murray per il ruolo del protagonista. Fu Wes Anderson ad organizzare un incontro fra i due. Coppola riuscì a convincerlo dopo una chiacchierata di cinque ore.

2. Durante la pubblicità “Suntory”, Murray non capiva niente di ciò che il direttore artistico giapponese gli diceva. Sofia ha colto l’occasione per non spiegare all’attore cosa gli veniva detto per aumentare il suo stato confusionale.

3. La scena introduttiva è ispirata ad un famoso dipinto di John Kacere, conosciuto per le sue opere iperrealistiche. Scarlett Johansson non era però convintissima inizialmente di girare la scena in mutande.

4. Coppola volle girare il film nel “Park Hyatt” di Tokyo dopo averci soggiornato durante la promozione del film “Il giardino delle Vergini Suicide”. La direzione non era convinta e accettò in seguito solo a condizione che la maggior parte delle riprese avvenissero di notte.

5. Sofia si è ispirata a suo padre Francis Ford Coppola per la pubblicità “Suntory”, perché in passato lui ne aveva realmente realizzata una.

6. Il personaggio di Anna Faris si ispirava ad un mix di sette personaggi reali di Hollywood, che Coppola non ha voluto svelare.

7. Sofia Coppola ha confessato di non sapere assolutamente cosa ha detto Bill a Scarlett nel finale e non lo vuole neanche sapere.
Infatti nella sceneggiatura non era presente nessuna frase e quindi Bill ha improvvisato, ma né lui né Scarlett hanno mai rivelato quale fosse la battuta.
Ovviamente c’è chi è riuscito dopo anni e tanto lavoro a capirlo e la frase è: “I have to be leaving, but I won’t let that come between us… Okay?” (Devo andarmene ma non voglio che ciò si frapponga fra noi, Okay?).

8. Ci sono voluti diversi giorni per girare la scena nel letto perché i due attori non si sentivano a loro agio. Secondo Coppola si è trattata della ripresa più difficile di tutta la pellicola.

9. Il film con un piccolo budget di soli 4 milioni di dollari ne ha incassati 120 nel mondo e la Coppola si è portata a casa l’oscar per la miglior sceneggiatura originale.

10. Murray ha improvvisato la scena del sushi bar. Nello script c’era scritto semplicemente: “prova a farla ridere”.

11. Scarlett Johansson ha vinto un BAFTA per la miglior attrice protagonista. Mentre per Murray è l’unica candidatura all’Oscar della carriera.

12. Nello scrivere la storia, Sofia ha affermato di essere stata influenzata dalla relazione tra Humphrey Bogart e Lauren Bacall in “The Big Sleep” di Howard Hawks.