/ 15 Curiosità su “Toro Scatenato” (1980)

1. Il lungometraggio è ispirato all’autobiografia del pugile Jake LaMotta: “Raging Bull: My Story”.

2. De Niro decise spontaneamente di ingrassare per mostrare Jake LaMotta negli anni dopo la carriera nella Boxe. Robert prese quasi 30kg e questa rimase la trasformazione fisica più grande della storia del cinema fino a quando Vincent D’Onofrio non ne prese 35 per “Full Metal Jacket”.

3. De Niro spronò Scorsese a dirigere il film dopo che Martin era sprofondato in una spirale di stupefacenti e cocaina dopo l’insuccesso di “New York, New York” (1977) e il secondo divorzio.
Iniziò ad abusare così tanto di cocaina e sostanze stupefacenti che passava quasi tutti i giorni a letto in completa apatia, arrivando a pesare 49 kg, fino ad avere delle emorragie interne che lo portarono spesso al ricovero.
Alla fine Scorsese decise di tornare alla vita, dirigendo un capolavoro che in fondo parlava molto anche della sua vita autodistruttiva.

4. Vennero girate così tante scene sul ring che ci si potevano realizzare una decina di film solo su quelle.

5. Prima di girare le scene di Boxe, De Niro prendeva a pugni un sacco da pugilato fuori dall’inquadratura per poi salire sul ring già carico e completamente sudato.

6. Scorsese scelse di non realizzare il lungometraggio a colori, perché nei suoi ricordi la boxe era in bianco e nero, grazie ai cinegiornali e alle foto d’epoca e perché risultava così anche meno cruento per il pubblico.

7. Vennero utilizzate delle spugne all’interno dei guantoni e tubicini tra i capelli dei pugili per produrre schizzi e rivoli di sudore e di sangue.

8. Il vero Jake LaMotta venne preso come consulente e diede consigli per sei mesi prima della riprese a De Niro durante le sue sessioni di allenamento. Prima di iniziare a girare Robert partecipò a tre veri incontri e ne vinse due.

9. In una scena in cui Joe Pesci e De Niro si allenano insieme, Robert ruppe una costola a Joe. Si può notare nel film la vera smorfia di dolore dell’attore.

10. Scorsese scelse la colonna sonora attingendo direttamente dalla sua collezione personale.

11. Per il sangue è stato usato del cioccolato liquido, mentre per gli effetti sonori dei pugni sono stati schiacciati meloni, pomodori, angurie e vennero anche inseriti dei colpi di fucile.

12. Nel 2012 iniziò la produzione del sequel che prendeva spunto dal secondo libro autobiografico di Jake LaMotta. La MGM, che aveva prodotto il primo film, fece causa perché secondo loro non poteva essere utilizzato in nessun modo il titolo “Toro Scatenato 2”. Alla fine la produzione di questo sequel non autorizzato dovette cambiate il titolo in “The Bronx Bull” (2016).

13. Quando il vero Jake LaMotta vide il film chiese alla vera ex moglie Vicki: “Ero veramente così?”. Lei rispose: “Peggio”.

14. Joe Pesci dopo l’insuccesso del suo unico film da protagonista “The Death Collector” del 1976 era tornato nel Bronx a lavorare in un ristorante. Furono Scorsese e De Niro a contattarlo per la parte di Joey LaMotta perché rimasti colpiti proprio dal suo ruolo in quel film. Pesci venne nominato all’Oscar per “Toro Scatenato”.

15. Il film venne candidato a otto Oscar e vinse per Miglior Montaggio e Miglior Attore Protagonista (Robert De Niro)