12 curiosità su “Alice nel paese delle meraviglie” (1951)

1. Quando Walt Disney era ancora un giovane regista ventunenne realizzò un corto intitolato “Il paese delle meraviglie di Alice” con la protagonista in carne ed ossa che interagiva in un modo animato. Il cortometraggio però non arrivò mai al cinema perché lo studio fallì.

2. Disney riuscì in seguito ad utilizzare il cortometraggio come episodio pilota della serie “Alice Comedies” per la Winkler Pictures. La serie andò avanti dal 1924 al 1927. Finita quell’esperienza Walt iniziò a ragionare su come rendere il libro di Lewis Carroll un film d’animazione.

3. Nel 1932 Walt voleva realizzare il film su Alice ma l’idea venne accantonata in favore di “Biancaneve” perché nel 1933 la Paramount fece uscire un film live action (trovate le foto in un articolo nel sito).

4. Visti i problemi economici dovuti al periodo di guerra si iniziò a pensare nuovamente ad una trasposizione animata solo nel 1945 e nel 1946 iniziò la produzione del film totalmente animato.

5. I film d’animazione si ispira per lo più a “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie” (1865) inserendo però anche qualche elemento dal seguito “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò” (1871).

6. La canzone originale che Alice avrebbe dovuto cantare all’inizio era intitolata “Beyond the Laughing Sky”. La canzone, come tante altre canzoni omesse, non fu utilizzata dai produttori. Tuttavia, la composizione venne mantenuta e il testo modificato. In seguito divenne la canzone dei titoli di testa de “Le avventure di Peter Pan” (1953) :”… seconda stella a destra”.

7. Kathryn Beaumont ha doppiato Alice ma è stata anche la modella del personaggio per gli animatori. Due anni dopo fece la stessa cosa per Wendy in “Peter Pan”.

8.  Il signor Serratura (La maniglia parlante) non esiste nell’opera originale.

9. Ai tempi il film incassò 2.4 milioni di dollari ma con un costo di 3 milioni fu un flop al botteghino. Solo con la nuova uscita negli anni 70 divenne uno dei film più popolari della Disney.

10. Ai tempi in cui Carroll scrisse il romanzo, era comune il detto “Sorridere come un gatto del Cheshire” (Gatti invisibili protagonisti dei racconti delle famiglie contadine). Gatto del Cheshire è il nome originale de “Lo Stregatto” e questo spiega il motivo del grande sorriso dell’animale fantastico immaginato dall’autore.

11. Il film venne candidato all’Oscar per la Miglior Colonna Sonora.

12. Durante la scena delle “Ostrichette” si può notare nel calendario la R di “March” (Marzo) segnata in rosso. Questo perché si dice che le Ostriche vadano mangiate solo nei mesi con la R. Perché in May, June, July e August le temperature sono troppo elevate e le ostriche non sono buone, anzi possono diventare pericolose.