20 Curiosità sul capolavoro “Via col vento” (1939)

1. Adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Margaret Mitchell del 1936 e vincitore del premio Pulitzer nel 1937.

2. Le riprese vennero ritardate di due anni a causa della determinazione del produttore David O. Selznick nel garantire Clark Gable per il ruolo di Rhett Butler, e la “ricerca di Rossella” portò a 1.400 provini per la parte.

3. Il regista originale, George Cukor, fu licenziato poco dopo l’inizio delle riprese e sostituito da Victor Fleming, che a sua volta fu brevemente sostituito da Sam Wood mentre si prendeva una pausa a causa di un esaurimento nervoso dovuto al dover dividersi fra questo film e “Il mago di Oz”.

4. Insieme alle 850 comparse che devastano la stazione di Atlanta mentre Rossella è in cerca del Dottor Meade, il produttore ordinò di riempire la scena con altri 1000 manichini.

5. La prima scena che fu girata era quella della fuga da Atlanta: per dare all’incendio un’aria più spettacolare, si decise di bruciare molti set vecchi, tra cui quello di King Kong e del Giardino di Allah.

6. L’autrice del libro fu coinvolta nella produzione per aiutare a realizzare una versione quanto più vicina possibile al romanzo, solo che, dopo che fu ignorato un suo suggerimento sull’impronta da dare a Tara, decise di non dare più un suo contributo.

7. L’attrice Olivia de Havilland (Melania), che nel film è l’unica dei quattro protagonisti a perdere la vita, è quella che in realtà ha avuto una vita più lunga, morendo a ben 104 anni nel 2020.

8. Per una infezione gengivale Clark Gable perse i denti a soli 32 anni e portava una dentiera che emanava un odore poco piacevole e a detta di Vivien Leigh la scena epica del loro bacio non fu così piacevole.

9. Gable accettò di interpretare Rhett Butler per avere i soldi per il divorzio dalla moglie per poi risposarsi con Carole Lombard.

10. Vivien Leigh percepì uno stipendio di 25mila dollari per un impegno di 125 giorni. Il collega Clark Gable ne percepì, invece, 120mila a fronte di 71 giorni di riprese.

11. Nel 1940 vinse otto Premi Oscar (+ due speciali) : miglior film, miglior regia, migliore sceneggiatura non originale, miglior attrice (Leigh) e miglior attrice non protagonista (Hattie McDaniel, prima afroamericana a vincere un Oscar), miglior fotografia, miglior scenografia e miglior montaggio.

12. Hattie McDaniel la notte degli Oscar non poté stare con gli altri nominati e quando fu annunciata la sua vittoria, entrò da una porta secondaria, prese la statuetta, fece il suo discorso ed uscì, tornando in una stanza adiacente.

13. Alla notizia che avrebbe dovuto piangere, Gable minacciò di abbandonare la produzione: temeva, infatti, che la scena – quando Rhett apprende dell’aborto di Rossella – lo avrebbe reso meno virile.

14. Nel 1994 fu prodotta una miniserie televisiva intitolata “Rossella”, tratta dall’omonimo romanzo di Alexandra Ripley che è a sua volta un sequel del libro della Mitchell. La miniserie, trasmessa dal 13 al 17 novembre 1994 sulla CBS in quattro puntate, ha come protagonisti Joanne Whalley e Timothy Dalton nei panni di Rossella e Rhett e vede il trasferimento di Rossella in Irlanda dopo essere rimasta incinta da Rhett.

15. “Frankly, my dear, I don’t give a damn” (Francamente me ne infischio) è al primo posto delle cento battute cinematografiche migliori di sempre.

16. Con il tasso di inflazione attuale “Via col vento” risulta il film con il maggior incasso di tutti i tempi. Davanti anche ai due “Avatar” e ad “Avengers: Endgame”. Ai giorni nostri avrebbe incassato più di 4 miliardi di dollari.

17. La première avvenne il 15 dicembre 1939 ad Atlanta e un milione di persone invasero la città. I tre giorni prima della presentazione furono dichiarati festivi: tutti gli uffici pubblici e le scuole cittadine vennero chiusi per celebrare l’uscita del film.

18. Il biglietto della prima costava 10 dollari, venti volte in più dei 50 cent di un normale biglietto cinematografico dell’epoca.

19. Il film è stato citato complessivamente più di 200 volte nella storia del cinema tra parodie, scene rifatte e citazioni esplicite.

20. Nel 1977 ci fu la sesta riedizione durante la quale il doppiaggio venne integralmente rieseguito con nuovi dialoghi preparati da Roberto De Leonardis, l’adattatore italiano di fiducia di Walt Disney. In questo caso ci furono delle sostanziali differenze: l’eliminazione dell’italiano sgrammaticato per i personaggi non bianchi (nonostante gli errori fossero presenti anche in inglese) in quanto giudicato troppo razzista, la sostituzione del “voi” con il “lei” tra Rossella e Rhett e l’introduzione del “tu” tra Ashley e Rossella, che sono da tempo amici e profondamente legati.

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