
1. Frances McDormand ha spiegato che il suo modo di camminare non era voluto ma obbligato dal cuscino usato per simulare la sua gravidanza. Non riusciva in nessuno modo a muoversi diversamente.
2. Il personaggio di Steve Buscemi ad un tratto dice: “entro trenta minuti la questione sarà conclusa”. Il film finisce esattamente mezz’ora dopo quella battuta.

3. I Coen hanno richiesto a John Carroll Lynch e alla McDormand, che interpretano marito e moglie, di creare da zero il background di base della coppia, senza che loro dessero nessun tipo di suggerimento. Così nacque l’idea che si fossero conosciuti in polizia anni prima e che ad un certo punto, per dare equilibrio alla coppia, si fosse deciso che il marito avrebbe lasciato la polizia per dedicarsi alla vita domestica, ritenendo la moglie più adatta alla vita in divisa.

4. Peter Stormare, nel ruolo del silenzioso e biondo compare di Buscemi, pronuncia solo diciotto battute in tutto il film.
5. Ad inizio film compare una scritta che preannuncia che gli eventi narrati sono ispirati a fatti realmente accaduti. In realtà questo è falso, ma per i Coen il pubblico è più portato a guardare un film che racconta situazioni successe realmente.
6. Il cast venne informato che i fatti raccontati non erano realmente accaduti solo dopo tre settimane dall’inizio delle riprese.

7. Il film è stato interamente girato in Minnesota e per questo i membri del cast si sono preparati leggendo il manuale “How to talk in Minnesota”. Nella città di Fargo non c’è mai stata nessuna ripresa.
8. Il film ha vinto gli Oscar per la Miglior Attrice Protagonista e la Miglior Sceneggiatura Originale ed ebbe in totale sette candidature. La candidatura per il montaggio era per Roderick Jaynes, in realtà pseudonimo in cui si nascondevano i Coen stessi.
9. Peter Stormare venne identificato per anni dal grande pubblico come “il biondo di Fargo”, per questo scelse di chiamare la sua band di cui era il frontman… “Blond From Fargo”.

10. Dal 2014 esiste la serie antologica omonima, con al momento quattro stagioni, sempre prodotta dai Coen.
11. Nel 2006 è stato scelto per essere conservato nel “National Film Registry” della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, archivio di pellicole ritenute culturalmente, storicamente o esteticamente rappresentative.
12. Nel 2014 è uscito il film “Kumiko – The Treasure Hunter” in cui veniva raccontata la storia (vera) di una ragazza giapponese che andò a Fargo, credendo che fossero fatti realmente accaduti, alla ricerca della valigetta con i soldi nascosti, per poi togliersi la vita non trovandola. Solo tempo dopo e con indagini più approfondite si scoprì che la vera ragazza non era a Fargo per la valigetta (ma alla ricerca di un suo vecchio amore) e morì per una overdose di alcol e farmaci vagando poi nella neve.
