
1. L’idea del film venne allo sceneggiatore Bob Gale nel 1980 mentre sfogliava l’annuario scolastico di suo padre. Pensò: “Chissà se io e mio padre avremmo stretto amicizia a scuola…”.
2. Prima della DeLorean, come mezzo per spostarsi nel tempo si pensò ad un frigorifero ma poi l’idea venne cestinata pensando a quanti bambini potevamo imitare il protagonista del film chiudendosi dentro quello di casa.

3. Inizialmente Eric Stoltz interpretò Marty McFly per più di un mese ma Robert Zemeckis non era soddisfatto della sua prova e così tornò alla sua prima scelta, Michael J. Fox, riuscendo a convincere la produzione di “Casa Keaton” a fargli girare la sitcom e il film contemporaneamente. Così Stoltz venne licenziato e si rigirarono tutte le scene con Fox al suo posto. Nella scena della fuga dai libici se si guarda attentamente si può notare che Marty è ancora interpretato da Stoltz in alcuni frangenti.

4. Inizialmente l’energia per tornare dal 1955 al 1985 non era quella di un fulmine ma un’esplosione atomica preso il Nevada test side. L’idea “Frigorifero+esplosione atomica” venne poi realizzata da Steven Spielberg (produttore di Ritorno al futuro) in “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo”.
5. La DeLorean DMC-12 venne scelta per il suo design che rendeva credibile la gag in cui la famiglia di contadini la scambiava per un disco volante, visto il suo colore argenteo e le portiere che si aprivano verso l’alto.

6. Biff Tannen prese il suo nome dal produttore esecutivo della Universal Ned Tanen, che si comportò con aggressività nei confronti di Zemeckis e Gale durante la riunione preventiva del film “1964: Allarme a New York arrivano i Beatles”.

7. Dal 1981 la sceneggiatura venne rifiutata quaranta volte, perché ritenuta o troppo leggera o perché i viaggi del tempo non erano interessanti e incassavano poco. La Disney la rifiutò perché una madre che si innamora del proprio figlio era inappropriato. Alla fine grazie al successo del suo “All’inseguimento della pietra verde” Zemeckis attirò l’attenzione di Spielberg che con la sua Amblin si unì alla Universal per produrlo.
8. Doc Brown inizialmente era il Professor Brown e aveva uno scimpanzé e non un cane. Fu il Boss della Universal che decise per questi cambi.
9. John Lithgow era la prima scelta come Doc Brown ma non poteva prendere parte al film per altri impegni e così venne ingaggiato Christopher Lloyd.

10. Michael J. Fox recitava in “Casa Keaton” durante il giorno e in “Ritorno al futuro” tra le 18:30 e le 02:30 di notte. Poteva dormire solo 5 ore al giorno. Nei venerdì recitava dalle 22:00 alle 06:00-07:00 del mattino, e dopo si spostava per filmare gli esterni durante il weekend, visto che erano le sole ore disponibili durante il giorno.
11. Durante l’audizione musicale dove Marty e la sua band vengono bocciati, il professore che li definisce “troppo rumorosi” è Huey Lewis, leader del gruppo “The News” e autore del brano “The Power of love” che Marty stava proprio suonando sul palco.

12. In lingua originale Marty viene chiamato, nel 1955, Calvin Klein e non Levi Strauss come in quella Italiana (e anche in quella spagnola).
Venne così deciso perché il marchio Calvin Klein in Italia negli anni 80 non era quasi conosciuto mentre i Levi’s erano famosissimi.
A ben vedere però non avrebbe avuto alcun senso che Marty si fosse chiamato Levi Strauss anche in lingua originale, perché il marchio è nato a fine diciannovesimo secolo e nel 1955 era già fra i più venduti negli Stati Uniti e quindi sarebbe stato impossibile che sua madre Lorraine non avesse riconosciuto quel nome.
Calvin Klein invece fondò la sua azienda a fine anni 60. In Francia il nome scelto per il protagonista fu invece Pierre Cardin.

13. Christopher Lloyd disse di essersi ispirato ad Albert Einstein e al direttore d’orchestra Leopold Stokowski per il suo ruolo.
14. Johnny Depp fece il provino per il ruolo di Marty McFly.
15. Crispin Glover, che interpretava il padre di Marty, George McFly, in realtà ha tre anni in meno di Michael J. Fox. Glover nel sequel non tornò perché gli era stata offerta una cifra decisamente ridicola per interpretare di nuovo George, così venne sostituito e la sua parte ampiamente rimaneggiata.

16. Il produttore Sid Sheinberg suggerì di modificare il titolo in “Spaceman from Pluto”, ma Steven Spielberg, produttore esecutivo, gli scrisse un biglietto: “È stato uno scherzo divertente, ci siamo fatti una grossa risata” e il titolo non cambiò più.
17. All’inizio scorgiamo il massiccio assortimento di orologi di Doc. Su uno di questi si nota la statuina di un uomo appeso alle lancette: è la star del muto degli anni venti Harold Lloyd, che penzola da un orologio nel suo ruolo più famoso in “Safety Last” del 1923. Questa è anche un’anticipazione della situazione analoga in cui si troverà lo stesso Doc appeso all’orologio di Hill Valley.

18. Non è Michael J. Fox a cantare “Johnny B.Goode” ma un cantante di nome Mark Campbell.
19. La scritta “To Be Continued…” che conclude il film non è stata vista nei cinema all’epoca. È stato aggiunto solo per il rilascio in home video dopo che gli attori sono stati bloccati per due sequel.
20. Il film incassò quasi 400 milioni di dollari e vinse l’Oscar per il montaggio sonoro.