
1. La storia del film è ispirata dalla vera amicizia fra il pianista Don Shirley e Frank “Tony Lip” Vallelonga. Vallelonga ha interpretato il boss Carmine Lupertazzi nella serie Tv “I Soprano”.
2. Viggo Mortensen è ingrassato venti chili per la parte di Tony Lip, mangiando per lo più pasta, pizza e dolci. In lingua originale ha anche dato sfoggio del suo italiano, che già conosceva, ma che ovviamente ha dovuto perfezionare per il film.

3. Il green book a cui il titolo del film fa riferimento è “Negro Motorist Green Book”, una guida (pubblicata per la prima volta nel 1936 da Victor Hugo Green e aggiornata annualmente fino al 1966) che elencava i luoghi in cui – in piena segregazione razziale – i viaggiatori afroamericani potevano essere accolti senza problemi (hotel, ristoranti, ma anche stazioni di servizio, discoteche e saloni di bellezza).

4. Mentre si preparava la mattina, prima di andare sul set, Viggo Mortensen teneva in sottofondo gli episodi de “I Soprano” in cui appariva il vero Tony Lip, per imparare al meglio il suo accento.
5. Fu di Mortensen l’idea di non inserire nessun tipo di intro iniziale, con il titolo del film e i nome dei protagonisti, per far sì che gli spettatori si immergessero subito all’interno della storia.
6. Nick Vallelonga, vero figlio di Tony Lip, compare nel film in un cameo come boss malavitoso. Nick è anche uno dei produttori e degli sceneggiatori del film.

7. Nick Vallelonga ha confessato di essersi commosso durante gran parte delle riprese, perché Linda Cardellini e Viggo Mortensen gli ricordavano perfettamente i suoi genitori.

8. Mahershala Ali non suona realmente il piano nel film: è stato sostituito dal compositore Kris Bowers (che si è anche occupato della colonna sonora). Ogni scena al pianoforte è stata girata due volte, una con Ali (e il green screen) e una con Bowers nella stessa posizione e con gli stessi movimenti. Le sequenze sono state poi sovrapposte digitalmente.

9. Durante la gara dei mangiatori di Hot Dog, Mortensen si è mangiato per davvero 15 panini.
10. Il film è dedicato a “Larry the crow”. Un corvo che investito da un’auto vicino al set venne accudito da Mortensen durante le riprese.
11. Durante il film si possono notare diverse maglie a righe rosse e blu nell’armadio di Tony Lip. Questo è un omaggio di Viggo Mortensen verso la sua squadra del cuore, il San Lorenzo de Almagro. Mortensen ha vissuto per diversi anni in Argentina da ragazzo ed è la nazione a cui è più legato.

12. Il film è stato un successo con 322 milioni di dollari di incasso a fronte di 23 milioni di spesa. Ha vinto anche tre Oscar (Film, attore non protagonista e sceneggiatura originale).