15 Curiosità su “Principessa Mononoke” (1997)

1. Sul finire degli anni settanta Hayao Miyazaki aveva disegnato alcuni bozzetti per la storia di una principessa che abita in una foresta in compagnia di una creatura selvaggia. L’idea per un film venne poi accantonata a favore di “Laputa – Castello nel cielo” (1983) e la storia e i bozzetti pubblicati sottoforma di libro illustrato.

2. Nell’agosto del 1994 Miyazaki riprese in mano la sua opera e cominciò a scrivere una sceneggiatura e a realizzare i primi storyboard per il film. Hayao incontrò però subito delle difficoltà nell’adattare le sue idee originali, perché alcuni elementi, come l’aspetto della bestia, erano già stati usati ne “Il mio vicino Totoro” e con l’uscita del film Disney “La bella e la bestia”, la trama originale sarebbe apparsa troppo simile e per questo decise di riscrivere quasi completamente la storia.

3. L’opera è ambientata in una versione fantasy dell’epoca “Muromachi” che nella storia giapponese va dal 1336 al 1573.

4. Mononoke significa “Spettro” o “Spirito vendicativo”

5. Miyazaki creò la “Città del Ferro” come una “città di frontiera con una comunità unita” e la popolò di “personaggi provenienti da gruppi emarginati e oppressi che raramente, o mai, erano apparsi nei film giapponesi”, per questo si ispirò ai film Western di John Ford.

6. I paesaggi sono ispirati dalle foreste dell’isola giapponese di Yakushima.

7. Miyazaki ha approvato di persona ognuno dei 144.000 fotogrammi realizzati a mano per il film, per assicurarsi che la qualità fosse uniforme e adeguata allo standard da lui imposto e ben 80.000 vennero ritoccati da lui stesso.

8. In tutta l’opera ci sono solamente cinque minuti di animazione realizzata al computer e dieci minuti con colorazione digitale.

9. Il film fu un successo clamoroso con 160 milioni di dollari di incasso nel mondo, di cui 150 solo in Giappone. In patria fu spodestato dalla vetta del film con più presenze al cinema solo da “Titanic”.

10. Hayao Miyazaki era talmente esausto dopo i tre anni passati a realizzare questo film che decise di ritirarsi dalle scene. Fortunatamente ci ripensò e girò subìto dopo il suo film più conosciuto e premiato nel mondo, “La città incantata”, che vinse Oscar e Orso d’oro a Berlino.

11. Nel 2012 lo Studio Ghibli e la compagnia teatrale britannica “Whole Hog Theatre” hanno portato Principessa Mononoke a teatro. Questo fu il primo adattamento teatrale di un’opera dello Studio Ghibli.

12. La Miramax comprò i diritti per la distribuzione del film negli Stati Uniti e ingaggiò lo scrittore e autore Neil Gaiman per l’adattamento e cambiare così dei dialoghi e renderli più comprensibili per il pubblico statunitense. Inizialmente era stato contattato Quentin Tarantino ma aveva rifiutato.

13. Harvey Weinstein (boss della Miramax) voleva accorciare i 134 minuti del film nella versione americana e Miyazaki ovviamente non era affatto d’accordo, tanto che il produttore del film giapponese inviò a nome di Miyazaki una spada da samurai a Weinstein con un biglietto con scritto “Niente Tagli”. Alla fine la spuntò proprio Hayao…

14. Nella versione statunitense i personaggi hanno la voce di star del calibro di: Claire Danes, Billy Crudup, Billy Bob Thornton, Minnie Driver, Gillian Anderson e Jada Pinkett Smith.

15. Questo è il primo film d’animazione che vinse il “Japanese Academy Awards” (Oscar Giapponese) come miglior film. Miyazaki lo vinse ancora con “La città incantata”.