
1. Durante le riprese dell’ultima “scazzottata”, Terence Hill venne colpito da una panca di legno e dovettero applicargli quattro punti di sutura.
2. Fu Bud Spencer ad inventarsi l’iconico “bo bobobo bobobo”, durante la famosa scena del coro dei pompieri.

3. A causa di un errore commesso dagli addetti agli effetti speciali, il razzo lanciato al Luna Parke ferì tre persone dello staff.
4. Il film fu un enorme successo di pubblico per i tempi, con un incasso di più di sei miliardi di lire e più di undici milioni di spettatori al cinema.
5. La Dune Buggy costruita dalla casa automobilistica italiana “Puma” era una rielaborazione di un Volkswagen Maggiolino con alcune parti della Ford T.

6. Nell’edizione italiana gli attori John Sharp e Donald Pleasence sono doppiati entrambi da Oreste Lionello. Per distinguere il timbro vocale dei due, il doppiatore usò un tono molto più forte per il primo e uno molto più pacato per il secondo.

7. Nel corso delle riprese, Deogracias Huerta, l’attore che interpretava Attila, riuscì a fare 13 al Totocalcio, vincendo una grande somma di denaro.

8. Le scene al luna park sono state girate a Madrid e più precisamente nei pressi dello Stadio Vicente Calderòn. Ex Stadio del Atletico Madrid.
9. La colonna sonora degli Oliver Onions e soprattutto la canzone “Dune Buggy”, utilizzata ben sette volte nel film, ebbe un enorme successo, tanto da rimanere per diciassette settimane nelle classifiche.
10. Le locandine e i manifesti utilizzati per la promozione del film, all’epoca della sua diffusione nelle sale italiane, sono opera dell’illustratore Renato Casaro.

11. Nel 1975 vinse il premio tedesco “Goldene Leinwand” assegnato ai film che hanno un grandissimo successo commerciale in Germania.
12. Nei paesi di lingua inglese e per la distribuzione internazionale venne pubblicizzato con il titolo di “Watch Out, We’re mad!”. (Attenti, Noi siamo pazzi!)
Extra: del reboot del 2022 meglio stendere un velo pietoso…
