
Miglior Film Le otto montagne
Miglior Attore Protagonista Fabrizio Gifuni (Esterno Notte)
Miglior Attrice Protagonista Barbara Ronchi (Settembre)
Miglior Regia Marco Bellocchio (Esterno Notte)
Continua a leggereMiglior Film Le otto montagne
Miglior Attore Protagonista Fabrizio Gifuni (Esterno Notte)
Miglior Attrice Protagonista Barbara Ronchi (Settembre)
Miglior Regia Marco Bellocchio (Esterno Notte)
Continua a leggere1. Il titolo del film deriva da una lettera di Francesco Petrarca inviata a Barbato da Sulmona: “Non tutto in terra è stato sepolto: vive l’amor, vive il dolore; ci è negato veder il volto regale, perciò non ci resta che piangere e ricordare.”
2. La scena in cui Benigni e Troisi scrivono la lettera a Girolamo Savonarola è un omaggio alla scena del film “Totò, Peppino e la… malafemmina”, nella quale i protagonisti scrivono una lettera sconclusionata alla fidanzata del nipote.
Continua a leggere1. Durante le riprese dell’ultima “scazzottata”, Terence Hill venne colpito da una panca di legno e dovettero applicargli quattro punti di sutura.
2. Fu Bud Spencer ad inventarsi l’iconico “bo bobobo bobobo”, durante la famosa scena del coro dei pompieri.
Continua a leggere“Ero un perdente, come Fantozzi. Ecco perchè quel film mi è venuto bene. Sono un attore mediocre, mica bravo come Tognazzi, Giannini o Mastroianni. Era l’autoritratto di un perdente che conoscevo bene. Era una specie di confessione.”
Continua a leggereMiglior film: È stata la mano di Dio
Miglior regia: Paolo Sorrentino (È stata la mano di Dio)
Miglior documentario: Ennio, di Giuseppe Tornatore
Miglior attrice protagonista: Swamy Rotolo (A Chiara)
Miglior attore protagonista : Silvio Orlando (Ariaferma)
Miglior attrice non protagonista: Teresa Saponangelo (È stata la mano di Dio)
Miglior attore non protagonista: Eduardo Scarpetta (Qui rido io)
Continua a leggereRingrazio la “01Distribution” che facendomi partecipare all’anteprima, mi ha fatto scoprire questo piccolo, intenso e divertente film.
Spesso ci soffermiamo solo su grandi titoli, di grandi produzioni ma il cinema è fatto anche di piacevoli sorprese come questo.
A me piacciono sempre le opere prime, perché sono come una tela bianca per uno spettatore, non potendo paragonare l’opera ad un lavoro precedente di chi dirige e quindi si guarda il tutto in modo più leggero e meno critico.