
1. Il film è tratto dal romanzo “Misery” di Steven King del 1987. King iniziò a scriverlo nel 1984, mentre si trovava al Brown’s Hotel di Londra, alla scrivania su cui morì Rudyard Kipling (Il libro della giungla) mentre stava lavorando.
2. Il produttore Andrew Scheinman, dopo aver letto il libro su un aereo contattò il suo socio alla Castle Rock Entertainment, Rob Reiner, per dirgli che aveva trovato la storia perfetta per un nuovo film. Reiner accettò subito di dirigerlo.
3. Lo sceneggiatore William Goldman voleva mantenere la scena in cui Annie amputa un piede a Paul Sheldon, come nel libro, ma fu Reiner a decidere di cambiarla e far sì che gli rompesse le caviglie con un martello.

4. Kathy Bates, quando è arrivato il momento di girare la scena in cui rompe le caviglie di Paul (James Caan), è scoppiata a piangere per la tensione. Anche prima di girare la sequenza del combattimento finale ebbe una pianto nervoso.
5. William Hurt rifiutò per due volte il ruolo di Paul Sheldon, mentre Warren Beatty avrebbe accettato a patto che potesse cambiare molto del personaggio rendendolo meno passivo. Alla fine comunque era impegnato con “Dick Tracy” e non sarebbe riuscito a recitare nel film in quel periodo.

6. James Caan venne contattato solamente dopo: Jack Nicholson, Robert De Niro, Al Pacino, Harrison Ford, Dustin Hoffman, Robert Redford, Gene Hackman, Richard Dreyfuss, Michael Douglas e Kevin Kline. Tutti rifiutarono la parte.
7. Prima della Bates vennero contattate Anjelica Huston e Bette Midler per la parte. La Midler in seguito disse di aver sbagliato a non accettare.
8. Per esigenze di copione James Caan è dovuto rimanere steso a letto o fermo sulla sedia a rotelle per quindici settimane.

9. Rob Reiner ha fatto un piccolo cameo in una scena come pilota dell’elicottero. Mentre nell’emporio si può scorgere la videocassetta di “Harry ti presento Sally…” film diretto proprio da Reiner.
10. James Caan si presentò un giorno ubriaco e tutto il girato fu da buttare e così dovettero rigirare le scene. Caan pagò la giornata persa per colpa sua.
11. Nel 2015 è andato in scena a Broadway un adattamento teatrale di «Misery», con Bruce Willis nel ruolo di Paul Sheldon e Laurie Metcalf nei panni di Annie Wilkes.
12. Stephen King ha rivelato che il romanzo è una metafora della sua battaglia contro l’abuso di sostanze (per otto anni ha avuto una dipendenza, che è riuscito a nascondere alla sua famiglia): il personaggio di Kathy Bates è una rappresentazione della cocaina e di ciò che faceva al suo corpo, e ogni tentativo di fuga a quel tempo era impossibile.
13. Kathy Bates veniva dal teatro ed era ancora poco conosciuta nel mondo del cinema. Il suo approccio al personaggio, riprovando costantemente i dialoghi e le scene, non piacque a James Caan e fra i due ci furono molti scontri verbali sul set, che portarono Kathy ad isolarsi durante le pause. La Bates per il ruolo vinse Oscar e Golden Globe.

14. Stephen King aveva una macchina da scrivere identica a quella di Paul, e proprio come nel film, entrambe avevano il tasto “N” difettoso. Nel libro anche la “T” e la “E” lo erano.

15. King rimase così colpito dall’interpretazione di Kathy Bates che scrisse pensando a lei il personaggio protagonista del suo libro “Dolores Claiborne” (1993). Nel 1995 ne venne tratto un film (“L’ultima Eclissi” in Italia) e proprio la Bates interpretò Dolores.