
1. Tim Burton accettò di dirigere il film solamente perché la Disney inserì nel contratto che subito dopo “Alice” avrebbe potuto girare “Frankenweenie”, remake in stop motion del suo cortometraggio omonimo del 1984.
2. Burton non era fan del romanzo e del cartone animato Disney perché secondo lui “Alice vagava solamente da un personaggio pazzo all’altro” e non aveva mai sentito alcun vero legame emotivo con lei. Per questo chiese di poter dare più profondità alla storia non rendendola solo una serie di eventi.

3. Johnny Depp fu sempre l’unica e sola scelta per interpretare il cappellaio matto.
4. La Disney fece uscire solamente poster del film con Johnny Depp in primo piano, questo perché l’interprete di Alice, Mia Wasikowska, era sconosciuta all’epoca. Mia fece in totale quattro provini prima di essere scelta da Burton, che trovò in lei “un’anima antica”.
5. Molti anni prima si era già parlato di un possibile live action di “Alice” ed era stata contattata Anne Hathaway per la parte. La Hathaway dopo “Pretty Princess” non era interessata ma accettò quando invece venne chiamata per il ruolo della “regina Bianca” nel film di Burton.

6. La Hathaway ha descritto il suo personaggio come una “pacifista, vegana e punk-rock”. Da parte sua l’attrice si è ispirata a Debbie Harry (Blondie) e all’attrice Greta Garbo. Burton invece ha preso ispirazione per il look da Nigella Lawson.
7. Il personaggio interpretato da Helena Bonham Carter è una combinazione di due personaggi della storia. Un mix fra la Regina Rossa e la Regina di Cuori. Il suo nome, Iracebeth, è un gioco di parole della parola “irascibile”.

8. La testa della Carter nel film è esattamente tre volte più grande della sua reale.
9. Michael Sheen doveva dare la voce allo stregatto ma dovette cedere il ruolo a Stephen Fry per conflitti con altri lavori. Alla fine però riuscì comunque a lavorare nel film dando la voce al bianconiglio. Il Ciciarampa ha la voce di Christopher Lee (anche se solo per due battute) e il Brucaliffo di Alan Rickman.

10. Il Brucaliffo doveva avere proprio il volto di Rickman ma il risultato finale non era buono e per questo se ne realizzò uno totalmente in digitale.

11. Michael Gough conosciuto per aver interpretato Alfred in quattro film di Batman, a partire da “Batman” del 1989 di Tim Burton, ha doppiato il Dodo in questo film. Questo è il suo ultimo ruolo in carriera infatti l’attore morì un anno dopo l’uscita del film a 94 anni.
12. Il 90% del film è realizzato in green screen. Molti membri del cast e della troupe soffrirono spesso di nausea per il troppo verde. Burton montò delle lenti color lavanda ai suoi occhiali per non avere problemi.

13. Il film fu un enorme successo sorpassando il miliardo d’incasso a fronte di un budget di 200 milioni di dollari. Questo è l’incasso più alto per un film di Burton.
14. Il film vinse gli oscar per i migliori costumi e miglior scenografia.

15. Nel 2016 uscì il sequel “Alice attraverso lo specchio”, non diretto da Burton. Fu un flop che generò una perdita di 70 milioni di dollari.