/ VOLDEMORT – Le Origini 1° parte

In questa serie di approfondimenti andremo a scoprire eventi, storie di personaggi e curiosità che nei film della saga sono stati omessi o affrontati con velocità. I primi capitoli della rubrica non possono che parlare di Voldemort, o meglio, del giovane mezzosangue Tom Marvolo (Orvoloson nella versione italiana) Riddle e del percorso che lo ha portato ad essere il più grande mago oscuro di tutti i tempi.

Siete pronti? INIZIAMO!!!💥

Anno 1926 circa.
Quel che sappiamo dai film è che Tom Marvolo Riddle è un diretto erede di Salazar Serpeverde e di Cadmus Peverell (uno dei tre fratelli nominati da Beda il bardo nella storia dei Doni della morte, quello che ha ricevuto la pietra della resurrezione). La storia sua e della sua famiglia viene approfondita da Silente in vari capitoli de “il principe mezzosangue”, in una serie di ricordi che mostra ad Harry grazie al pensatoio. Qui conosciamo la madre di Voldemort, Meorpe Gaunt, che vive con il padre Marvolo e il fratello Morfin nella più totale povertà in una baracca fatiscente e lurida. Gli unici oggetti di valore sono il medaglione di Salazar Serpeverde e l’anello con lo stemma dei Peverell, tenuti come cimeli di famiglia e prova della nobiltà della loro ascendenza. Nell’ossessione di mantenere il loro sangue puro, da diverse generazioni la nobile casata Gaunt aveva la tendenza di sposarsi tra consanguinei, cosa che ha portato una serie di malformazioni genetiche quali lo strabismo e una corporatura sproporzionata e deforme.

Tutti e tre i Gaunt parlano più il serpentese dell’inglese e nessuno di loro ha frequentato Hogwarts, ritenuta una scuola indegna in quanto aperta anche ai non purosangue.
Merope ha circa 19 anni e la sua vita è miserabile e infelice: sciatta, sporca e continuamente umiliata e maltrattata dal padre e dal fratello per le sue scarsissime abilità magiche. L’unica cosa che contava per Merope era Tom Riddle, un babbano bello e ricco che lei guardava di nascosto mentre lui passeggiava a cavallo sul sentiero che passava vicino alla baracca. Il suo amore per lui era folle e ossessivo, tanto da essere notato dal fratello Orfin, che la svergognó davanti al padre: la reazione di Marvolo fu di collera e disgusto, che sfociò in una violenta aggressione. Per questo sia Marvolo che Orfin furono processati e rinchiusi ad Azkaban e Merope fu, per la prima volta in vita sua, libera. Rimasta sola decise provare il tutto per tutto per conquistare l’amore della sua vita: propinò a Tom Riddle un potente filtro d’amore e poco dopo i due scapparono insieme e si sposarono. Dopo il matrimonio lei rimase incinta ed era finalmente felice e folle d’amore. Tanto folle che in cuore suo si convinse che anche Tom la ricambiasse per quel che era e che sarebbe rimasto con lei per amore suo e del bimbo che lei portava in grembo. Smise di dargli il filtro d’amore ma lui, dopo aver ripreso conoscenza, fu disgustato da lei e la abbandonò per tornare nella sua casa. Lei cadde in una profonda depressione, era sola e senza un soldo; per sopravvivere vendette il medaglione di Salazar Serpeverde da Magie Sinister a Notturn Alley per pochi spicci.

Il 31 dicembre del 1926 si recò indebolita e in pieno travaglio in un orfanotrofio babbano e lì diede alla luce suo figlio: visse giusto il tempo di dargli un nome, Tom Marvolo Riddle, e morì senza aggiungere altro.

La figura materna di Merope è in netto contrasto con le altre presenti nella saga: a differenza di Lily, Molly e Narcissa, che combattono e si sacrificano per l’amore dei propri figli, Merope non ha mai amato altri che Tom Riddle senior, e una volta da lui rifiutata non è riuscita ad amare né sé stessa né il frutto del suo stesso ventre, incapace di reagire e combattere nemmeno per salvarsi.

In conclusione, quello che più si evince dall’intera saga è che Voldemort non è in grado di comprendere l’amore. Ma questo perché quello di suo padre è stato ottenuto con l’inganno e senza merito, mentre sua madre è morta senza mai essere stata amata da nessuno. Tom Marvolo Riddle è nato senza amore e nell’orfanotrofio in cui è stato lasciato non ne ha certo trovato… Ma di questo parleremo nel prossimo approfondimento.

Articolo di Virginia ❤