20 Curiosità su “Il Diavolo veste Prada” (2006)

1. Il film è tratto dal libro omonimo di Lauren Weisberger, che in carriera ha lavorato per anni per la rivista “Vogue” alle dipendenze della temibile direttrice Anna Wintour.

2. La Weisberger fa un cameo come Tata delle gemelle di Miranda Priestly.

3. Emily nel libro è molto amichevole e simpatica con la protagonista Andy a differenza del film dove inizialmente è molto scontrosa, diffidente e nevrotica. La parte si ispira a Plum Sykes, ora scrittrice ma prima assistente della Wintour.

4. In principio il ruolo di Miranda fu offerto a Glenn Close che declinò perché non voleva interpretare sempre un personaggio “cattivo”.

5. Meryl Streep accettò solo dopo che il suo cachet fu raddoppiato.

6. Nigel nel libro ha un ruolo marginale mentre nel film è un mix fra Nigel e il collega gay di Andy, James, che nel lungometraggio non c’è.

7. Emily Blunt ne “I Muppets” ha fatto una parodia del suo personaggio come assistente di Miss Piggy.

8. Meryl Streep non parlava mai con le colleghe di set per rimanere nel personaggio e a fine giornata si chiudeva sempre nella sua roulotte. Disse che però quel metodo non lo avrebbe più utilizzato perché la rendeva triste.

9. L’idea dei capelli bianchi di Miranda fu proprio di Meryl, così ogni capo avrebbe risaltato di più.

10. Tantissime case di moda non prestarono i loro vestiti temendo l’ira di Anna Wintour, che però apprezzò il film, vedendolo ad una proiezione privata, vestita solamente di Prada.

11. Prima di Anne Hathaway la preferita per il ruolo di Andy era Rachel Mcadams che rifiutò. La Hathaway era la nona scelta ma fu la Streep ad imporsi per lei dopo averla vista in “Brokeback Mountain”.

12. La Hathaway dovette ingrassare per la prima parte e poi dimagrire per la seconda parte del film.

13. Tutti i vestiti del film furono donati in beneficenza. La Streep si aggiudicò gli occhiali neri, che poi usò di nuovo in “Mamma Mia”(2008).

14. Esiste un libro sequel dove la protagonista è Emily ma la pre-produzione di un possibile film non è mai partita.

15. La Streep ha tessuto le lodi di Emily Blunt ad ogni conferenza stampa del film, definendo il suo personaggio il migliore.

16. La scena in cui Miranda è vulnerabile e senza trucco è stata voluta dalla Streep, per renderla più umana.

17. In sceneggiatura la frase finale era “Tutti vogliono essere me” ma la Streep la cambiò con “Tutti vogliono essere noi”.

18. La super modella Gisele Bündchen viene menzionata nel libro, e nel film compare, ma non come se stessa ma come una collega di Emily.

19. Stanley Tucci è stato preso come Nigel solo tre giorni prima dell’inizio delle riprese. Durante la realizzazione ha conosciuto la sorella di Emily Blunt, Felicity, che poi è diventata sua moglie.

20. Solo alcune scene con Anne Hathaway e Simon Baker sono state girate a Parigi. Portare la Streep in Europa costava troppo.