/ La notte in cui ci lasciò River Phoenix

Era la notte fra il 30 e 31 Ottobre 1993. Al “Viper Room”, locale anche di proprietà di Johnny Depp, erano presenti tante star e future stelle del mondo del cinema e della musica, fra cui John Frusciante e Flea dei “Red Hot Chili Peppers”, Leonardo DiCaprio, Christina Applegate, Corey Taylor (cantante degli “Stone Sour” e poi anche degli “Slipknot”) e Gibby Haynes dei “Butthole Surfers”. Da lì a poco sarebbe arrivato anche l’attore destinato secondo tutti ad essere una delle più grandi star di Hollywood… River Phoenix.

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/ 15 Curiosità sulla sitcom “Happy Days”

1. La sitcom nacque dalla serie antologica “Love, American Style” (1969-1974). Qui ogni puntata rappresentava una storia a sé e spesso erano episodi pilota di serie mai prodotte. Il ventiduesimo episodio della terza stagione si intitolava “Love and the Happy Days” e aveva già Ron Howard, Anson Williams e Marion Ross nei ruoli di Richie, Potsie e Marion Cunningham.

2. Le prime due stagioni vennero girate senza pubblico e le risate erano registrate, mentre dalla terza stagione c’era il pubblico ad assistere alle registrazioni.

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/ 15 Curiosità su LO SQUALO (1975)

1. Il film prende spunto dal libro omonimo di Peter Benchley uscito l’anno precedente. Benchley si era ispirato a sua volta ai veri attacchi di squalo del 1916 nel Jersey Shore. I diritti del libro costarono ai produttori 175.000 dollari.

2. Vennero costruiti tre squali meccanici, chiamati sul set “Bruce”, come l’avvocato di Spielberg, ma si ebbero dei gran problemi nell’utilizzarli, e per questo Spielberg decise di usare degli escamotage per far notare la presenza dello squalo senza che si vedesse. Questo diede ancora più tensione al lungometraggio.

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/ 15 Curiosità su “DRACULA di Bram Stoker” (1992)

1. Il titolo “Dracula” non poteva essere dato perché i diritti appartenevano alla Universal, quindi Coppola scelse “Bram Stoker’s Dracula” per dargli un’identità ben precisa, anche se il film aveva molte differenze con il libro di Stoker. Un’altra idea per il titolo era semplicemente “D”.

2. Con un budget di 40 milioni di dollari il film ne incassò 215 nel mondo e questo salvò la casa di produzione di Coppola ad un passo dal fallimento.

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