/ 15 Curiosità su “Il Miglio Verde” (1999)

1. Il film è tratto dal romanzo omonimo di Stephen King, uscito inizialmente a puntate, in sei volumetti a cadenza mensile nel 1996. Per il regista Frank Darabont fu un’impresa rendere i sei volumi un’unica sceneggiatura.

2. Bruce Willis mentre era sul set di “Armageddon” contattò il regista Frank Darabont, che era in cerca da tempo del suo “John Coffey” per dirgli che aveva trovato in Michael Clarke Duncan l’attore perfetto per il ruolo… e in effetti fu davvero così!

3. Stephen King si presentò sul set, e volle farsi legare alla sedia elettrica. Tom Hanks disse che doveva farlo lui perché responsabile di quel turno.

4. Le scene esterne e interne sono state girate presso il “Tennessee State Prison”, un ex penitenziario che un tempo ospitava anche il braccio della morte. Il resto del film, invece, è girato prevalentemente in un teatro di posa a Hollywood, mentre alcune riprese esterne sono state fatte successivamente vicino a Nashville.

5. Il topolino Mr. Jingles fu selezionato fra trenta topi addestrati. Ovviamente per alcune scene fu utilizzata la CGI perché impossibili da realizzare normalmente, fra tutte quelle in cui viene resuscitato. Sul set erano presenti dei membri della “American Humane Association” per accertare le condizioni dell’animale.

6. King ha sempre respinto la teoria che John Coffey rappresentasse Gesù Cristo.

7. Il personaggio interpretato da Gary Sinise, Burt Hammersmith, nel film è l’avvocato difensore di Coffey, mentre nel libro un giornalista che ha scritto degli articoli sul processo.

8. Tom Hanks doveva interpretare anche il suo personaggio a 108 anni ma dopo diverse prove makeup si decise di ingaggiare un attore più anziano e così la parte andò a Dabbs Greer (il prete della casa nella prateria). Questa fu l’ultima parte per Greer.

9. Tom Hanks ha confessato di aver preso peso volontariamente per la parte, perché secondo lui il ruolo lo richiedeva. I kg in più furono funzionali poi per il suo ruolo seguente in “Cast Away”, per poi però doverne perdere tantissimi per la seconda parte di quel film.

10. Darabont voleva John Travolta per la parte di Paul, poi andata a Hanks, e Josh Brolin per quella di “Wild Bill” poi andata a Sam Rockwell.

11. Il film è ambientato nel 1935 (nel libro 1932) ma la sedia elettrica in Louisiana venne introdotta solo nel 1941.

12. Il film ha ottenuto 4 nomination agli Oscar: miglior film, miglior sceneggiatura non originale, miglior attore non protagonista a Michael Clarke Duncan e miglior sonoro, oltre a una nomination ai Golden Globe sempre per Duncan. L’incasso globale fu di quasi 300 milioni di dollari.

13. Tom Hanks poteva avere il ruolo da protagonista ne “Le ali della libertà”, sempre diretto da Darabont e tratto sempre da un racconto di King, ma rifiutò per “Forrest Gump” e così volle subito prendere parte a questo film appena seppe della sua possibile realizzazione.

14. Hanks tutti i venerdì sera portava fuori a cena i membri della crew per alleggerire il clima “pesante” del film.

15. Duncan era alto 196cm ma per sembrare ancora più alto doveva stare sopra un panchetto nelle scene statiche in piedi e grazie anche a diversi tipi di inquadrature risultava più alto anche in quelle di movimento.