Recensione: “Doctor Strange nel Multiverso della Follia”

Quando ho sentito che un regista già affermato e con un background ben preciso come Sam Raimi avrebbe preso il timone di un film Marvel, dove la libertà di manovra è praticamente impossibile, ero davvero incuriosito ma anche preoccupato che il suo nome risultasse solo come regista ma che non ci fosse in realtà nulla del suo stile… e invece alla fine sono rimasto decisamente sorpreso e spiazzato!

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Recensione: “Animali Fantastici – I segreti di Silente.

Premetto che da super esperta della saga di “Harry Potter avevo grandissime aspettative su questa saga prequel/ spin off, e il primo film mi aveva letteralmente fatto sognare: le creature magiche sono straordinarie protagoniste e la trama ben costruita e avvincente. Il secondo film era stato invece piuttosto deludente, tanto da essere l’incasso più basso di tutto il wizarding world. Quindi quando sono arrivata al cinema a vedere quest’ultimo capitolo, sapendo tutti i problemi che ci sono stati tra Covid, recasting e modifiche alla trama, ero piuttosto preoccupata.

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Recensione: “Gli Occhi di Tammy Faye” (2 Oscar)

Nel 2000 uscì un documentario che raccontava l’ascesa e la rovinosa caduta della coppia di telepredicatori più famosi d’America, Jim Bakker e Tammy Faye, dopo scandali finanziari e sessuali. Dal quel documentario si è preso spunto per realizzarne un film, (che trovate su Disney +) mantenendo lo stesso titolo e cercando di rimanere il più possibile vicini alla realtà dei fatti, grazie all’interessamento proprio di Jessica Chastain che ne è diventata produttrice oltre che protagonista.

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Recensione: Settembre

Ringrazio la “01Distribution” che facendomi partecipare all’anteprima, mi ha fatto scoprire questo piccolo, intenso e divertente film.
Spesso ci soffermiamo solo su grandi titoli, di grandi produzioni ma il cinema è fatto anche di piacevoli sorprese come questo.
A me piacciono sempre le opere prime, perché sono come una tela bianca per uno spettatore, non potendo paragonare l’opera ad un lavoro precedente di chi dirige e quindi si guarda il tutto in modo più leggero e meno critico.

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